BIOGRAFIE

FABIANA ANIELLO 
attrice, autrice
Diplomata presso la Scuola per interpreti e traduttori di Bari, ha conseguito la laurea con lode in Lingue e letterature straniere presso la Libera Università Maria S.S. Assunta di Roma, è iscritta alla SIAE come autore e all’ENPALS come attrice.
Inizia la sua attività teatrale con la compagnia “Moduloesse” di Giovinazzo (Bari), collaborando alla messa in scena di lavori teatrali del repertorio Classico, di Parola, e dell’Assurdo e partecipando a numerosi festival e rassegne teatrali nazionali. Partecipa allo stage sul “Lavoro dell’attore” con Guglielmo Ferraiola e  allo stage “Maestri di scena” con Leo Gullotta.
Interpreta con Marco Testa la performance video “Comunque è tutto inutile” scritta da Marco Testa per la regia di Francesca Fini, per Bologna Arte Fiera 2011. Idea e realizza “Una Nessuna e Centomila”,  un reading dedicato alla donna, per voce narrante, fisarmonica, chitarra e bouzouki , 2010
Interpreta con la Compagnia “Il Carro dei Comici” di Molfetta (2010) - La Regina delle Nevi in “Il vestito nuovo dell’imperatore”. Interpreta con la Compagnia “A.d.A Teatro” di Grumo Appula (2008-2010):  -       Eugenia in “Interno con limoncello” di Vittorio Amandola -       Sophie in “Il Clan delle Vedove” di Ginette Beauvais.  Interpreta con la Compagnia “Teatro Insieme” di Domenico Clemente (2005-2010): -       Erozia ne “I due gemelli” adattamento dai Menecmi di T. M. Plauto -       Colombina  in “Lelio, il bugiardo” adattamento da Il Bugiardo di C.Goldoni. Interpreta con il Moduloesse (1995-2011): -       Soledad in “Il sonno dei carnefici” di Giorgio Celli  -       Nora in “Gli innocenti” di Carlo  Maria Pensa -       Joanna in “Chi è?” di Waterhouse & Hall -       Cecé e Paganini in  “Qui comincia la sventura del signor Bonaventura” di Sergio Tofano -       La Morte in “Orfeo” di Jean Cocteau -       Romeo nell’atto II, scena 2 di Romeo e Giulietta di William Shakespeare per l’evento “Teatro alla finestra” -       Amalia ne “I Diari”  di Pier Benedetto Bertoli -       Gesù in “Gesù tradito e condannato”  lauda drammatica del XIV secolo. Interpreta per la Scuola di balletto “Coreutica” di Giovinazzo -       La Mamma di Giselle, in “Giselle”, 2007 -       La Nutrice di Giulietta, in “Romeo e Giulietta”, 2010.
Partecipa al V Festival dell’Intermezzo e dell’Opera Buffa tenutosi nell’agosto 2005 a Villarosa (TE) come autrice, attrice e regista dell’Atto unico in prima esecuzione “Arianna, dell’amore e dell’abbandono” con musiche originali del Maestro Sara Torquati. Lo stesso viene rivisitato e ripresentato con altre musiche originali di Orazio Saracino e Maurizio D’Agostino. Ha inoltre collaborato con “ L’Espressione”, Centro teatrale di Molfetta (BA) per la realizzazione scenica dei testi  “Passi” e “Dondolo” di Samuel Beckett anche in lingua inglese.


FRANCESCA FINI

digital artist, filmmaker, performer

sito: www.francescafini.com

Artista digitale di formazione, lavora da sempre come filmmaker per la tv in produzioni indipendenti. Nel 2000 conosce l’artista americana Kristin Jones e inizia a collaborare al progetto “Tevereterno”, realizzando installazioni multimediali per la città di Roma. Tra queste "Trilogy", per il Natale di Roma 2009 (Musei Capitolini), e "Solstizio d'Estate" che, con le sue monumentali gigantografie della Lupa ricavate togliendo via lo smog dai muraglioni del Tevere tra Ponte Sisto e Ponte Mazzini, è stata definita una delle opere più originali di arte urbana a Roma.
Nel 2008 partecipa, insieme a Kristin Jones, Kiki Smith e altri, al "River to River" Festival a New York, proiettando la sua animazione "moon loop" sugli alberi dell'Hudson River. Oggi partecipa come videoartista, live media performer e body artist a numerosissimi happening in gallerie d'arte, musei e ambiti underground, prendendo anche parte a festival ed eventi internazionali come Videoholica (Bulgaria), Biennale Baltica (Russia), LowLives (NY), Moves (Uk) 700is videoart Festival e Contravision Film Festival (Berlino). Nel 2010 è tra i vincitori del Magmart Videoart Festival (Video Under Volcano), con la videoperformance CRY ME, e del voto on-line del Celeste Prize sezione "Live Media & Performance". Nello stesso anno viene inoltre selezionata dal Premio Termoli con le sue opere di pittura digitale, dall'Art Shake Festival (Roma e Berlino) e viene invitata dalla Fondazione RomaEuropa a presentare il suo lavoro al Teatro Palladium di Roma. Dirige inoltre il Festival di performance Art "TEN", una maratona di live art la cui prima edizione si è svolta il 9 ottobre 2010 al Lanificio 159 di Roma.
Nel marzo 2011 terrà un seminario presso l'Istituto Quasar - Design University di Roma sulla tecnologia applicata alla performance art, mentre ad aprile è a Lisbona, ospite della Facoltà di Antropologia della locale Università, per presentare le sue performance in ambito accademico.

MARCO CASOLINO
digital artist, performer

sito: www.marcocasolino.it

Marco Casolino nasce a Roma il 29 luglio 1972.Si diploma nel 1989 presso l’Istituto Tecnico Industriale G. Giorgi di Roma. In quegli anni acquisisce i rudimenti della meccanica e scopre il “valore” della materia. Dopo il conseguimento del diploma, si specializza presso lo IED, Istituto Europeo di Design, dedicandosi all’illustrazione ed all’arte visiva. Durante il processo di perfezionamento, che lo spingerà verso lo studio dei colori e della luce, inizia l’approccio alla fotografia.Terminata la formazione scolastica, nasce l’interesse per il design industriale. Negli anni che vanno dal 1994 al 2006 progetta e realizza per conto della Luzi Angelo S.n.c. di Roma, diverse attrezzature per l’estrusione delle materie plastiche. Quello che apparentemente risulta dissonante con la formazione artistica, in realtà, si traduce in una preziosissima esperienza, legata alla pratica quotidiana, all’interno di una attrezzata officina meccanica. Qui utilizza macchine utensili di ogni genere (compreso il controllo numerico) e lavora a stretto contatto con uomini dotati di grande esperienza conoscitiva e manuale. Oltre che imparare a plasmare, metallo, legno e plastica, OSSERVA. Parallelamente all’esperienza industriale, nel 1994 fonda la società di computer grafica J.N. Graphics attiva fino al 2004. Alla J.N. l’analogico diviene digitale. Adobe Photoshop, da subito, diviene il mezzo privilegiato. La manualità si trasforma ed evolve. Immediatezza e meticolosa processualità convergono. La mutazione diventa espressione, mantenendo l’istintività delle forme originarie. Partecipa a tre edizioni della mostra “Casaidea”. Nella sezione eventi “Officina delle arti”, esposizione di design promossa dalla Regione Lazio / Assessorato alla Piccola e Media Impresa, Commercio e Artigianato, curata dall’arch. Giuseppe Pasquali, espone nel 2005 la sedia “Jakill Hide” e nel 2006 il separé “Naked”. Nel 2008, nella sezione eventi “Forme & Materie dell’abitare”, esposizione di design promossa dalla Provincia di Roma / Assessorato allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, curata dell’arch. Patrizia Di Costanzo, presenta la sedia “Vincent”. Nel 2007 alcuni dei suoi acquerelli, facenti parte dello storyboard del documentario “Il Piave” prodotto per la Regione Veneto e con la regia di Vittorio Di Giacomo, vengono pubblicati sul N°1 della rivista di settore “Cine Arte on line”. Alcune fotocomposizioni inerenti il progetto “LA DISGREGAZIONE DELL’IO” vengono esposte nel corso della mostra collettiva “ AAC ARTE ACCESSIBILE CERNOBBIO” presso le sale di Villa Erba, Cernobbio (CO). Partecipa, e riceve il riconoscimento come miglior artista, alla mostra collettiva “III MOSTRA D’ARTE CONTEMPORANEA CITTÀ DI PITIGLIANO” presso le sale degli ex granai della Fortezza Orsini, Pitigliano (GR). Alcune fotocomposizioni e due video inerenti il progetto “LA DISGREGAZIONE DELL’IO” vengono mostrati nel corso della manifestazione “SENSAZIONI D’AUTUNNO” ad Ardea (RM). Alcune fotocomposizioni e due video inerenti il progetto “LA DISGREGAZIONE DELL’IO” vengono mostrati nel corso della manifestazione “PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI!” presso le sale del “Caffè Freud” di Roma.

MARCO TESTA
autore, curatore, critico d'Arte
sito:www.artesangemini.it

Sono nato a Tripoli (Libia), ho vissuto a Firenze dove mi sono laureato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia nel corso in Storia dell’Arte Medievale. Ho collaborato al restauro della facciata dell'Ospedale di S. Maria alla Scala di Siena. Ho esposto le mie opere pittoriche nel 1989 a Napoli in una personale “L’Inferno può aspettare” e a Firenze nel 1990 “Tra Sacro e Profano”. Trasferitomi a Torino lavoro presso l'antiquario-restauratore Raffaele Zingarelli fino al 1999 e ho collaborato saltuariamente con la rivista Il Giornale dell’Arte. Trasferitomi in Umbria, ho diretto RestaurArte: Laboratorio d’Arte e Resatauro a San Gemini (TR) dal 2006 al 2010. Fondatore nel 2005 dell’Associazione Culturale RistorArte, curo mostre ed eventi d’arte, promuovendo le opere di artisti emergenti e di artisti storicizzati in Umbria, a Roma, Bologna e Milano, in spazi pubblici e privati, con servizi Rai Regionali. Sono presente nel 2008 e 2009 nella commissione giudicante il premio d’arte contemporanea Arts Palliorum a Narni. Ho curato, anche nella grafica, il libro JBE dell’artista Jean Blaise Evéquoz presentato al Museo Olimpico di Losanna (CH), dell’artista Françoise Carruzzo presentato a Sion (CH) e di Michele Coppola presentato al Palagio di Parte Guelfa a Firenze. Dal 2009 sono presente come curatore a Bologna tra le mostre Art OFF da me curate e selezionate da Art First Bologna. Nel 2008 ho partecipato all'ideazione della performance "Accudirsi" di Kyrahm e Julius Kaiser presentata alla mostra "Il filo d'Arianna" da me curata e scritto ed interpretato il video d’arte “Comunque è tutto inutile” presentato il 29 gennaio 2011 per Art Withe Night diretto da Francesca Fini.